Solidarietà Veglia missionaria 2023

Presentazione del popolo Warao:

Il popolo Warao vive sulle rive del Delta dell’Orinoco, nello stato di Delta Amacuro (Venezuela Orientale), il fiume più grande del Venezuela. Si stima che fossero già lì quando l’isola di Trinidad era attaccata alla terraferma, cioè circa, tra 8.500 e 9.000 anni fa. Il nome dei warao si traduce come “abitanti dell’acqua”, da “waha” (riva bassa, zona alluvionale) e “arao” (popolo, abitanti, persone), e anche “uomini delle barche”, da “wa” (canoa) e “arao” (popolo, abitanti, persone).

Generalmente vivono in case con tetto di paglia sopra palafitte, al riparo dalle fluttuazioni delle maree; vivono di pesca, caccia e raccolta dei frutti della foresta. I Warao sono una popolazione amerinda unica nel suo genere per storia e cultura millenaria, ma il confronto con il mondo occidentale moderno sta minacciando di disintegrare la loro cultura insieme alla loro organizzazione economica e sociale. 

Approfondimento

Molti di loro a causa della crisi venezuelana sono stati costretti a emigrare e oggi in Pacaraima (Brasile) c’è un campo di accoglienza con circa 450 persone, in uno spazio angusto e con pochi servizi. La capacità di usare la fibra dell’albero del “Moricheper le abitazioni e gli utensili quotidiani li ha spinti a produrre piccoli pezzi di artigianato per poter sopravvivere.

Spiegazione della lavorazione dell’artigianato:

Anzitutto è necessario uscire nella foresta per cercare l’albero di Moriche (Buriti in Brasile). Quest’albero è l’albero della vita per i Warao, dove cresce il Moriche infatti la popolazione trova molti benefici come: alimenti, pesca (cresce sempre vicino a corsi d’acqua), materiale per costruire case e opportunità per lavorare. È necessario però saper identificare la pianta giusta per poter raccoglierne la fibra. Con l’aiuto degli uomini la si taglia per poi portarla al villaggio dove le donne iniziano il processo per ottenere delle cordicelle. La lavorazione prosegue con la cottura in acqua di queste per circa 20 minuti mescolando il tutto con un palo. Dopo questo passaggio le cordicelle vengono messe in acqua fredda e successivamente si stendono ad asciugare. L’ultimo passaggio avviene attraverso le mani creative di ogni donna che tesse, crea, qualsiasi tipo di artigianato. Yakera (saluto/ringraziamento in Warao)