In Bolivia missionari laici e volontari italiani gestiscono un villaggio per “bambini di strada” dove vivono trecento persone, quasi tutte con un passato di dipendenza da alcol e droga. Le 97 famiglie che hanno scelto di stabilirsi in questo villaggio ricevono un alloggio e non pagano affitto, ma devono collaborare nella gestione della comunità e dei suoi ospiti; eleggono anche una specie di «sindaco», per abituarsi a risolvere i problemi della convivenza con le proprie forze.