Dal 23 maggio scorso il nostro amico caro amico Fulvio Ottogalli, chiamato affettuosamente “Otto” da tutti noi dell’ufficio, è tra le braccia del Padre. Fulvio ha regalato molti anni di servizio gratuito al Centro missionario diocesano. Lo ha fatto donando a tutti un sorriso, la disponibilità, l’accoglienza e l’attenzione che lo hanno sempre contraddistinto, non solo con noi ma anche verso altre realtà e associazioni di volontariato. Chiunque varcasse la soglia del nostro in ufficio, per lui era un ospite “sacro”… soprattutto se proveniva da una terra lontana per servizio missionario o per nascita.
Grazie Fulvio per la tua testimonianza e per il cammino condiviso con noi!
Lettera letta in occasione delle esequie di Fulvio nella chiesa di San Giuseppe in Padova (27 maggio 2024).
Mt 28,16-20
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
Con rammarico non sono presente oggi a salutare con affetto e grande stima Fulvio Ottogalli, per noi dell’Ufficio Missionario ‘’Otto’’, ma allo stesso modo desidero vederlo in filigrana nel Vangelo di ieri festa della Santa Trinità.
Fulvio nei tanti anni durante i quali ha intrecciato la sua vita con il Centro Missionario Diocesano ha vissuto da discepolo, da fratello tra fratelli e sorelle con quel spirito di fraternità simpatica arguta e premurosa che lo ha sempre contraddistinto rendendolo un tutt’uno nella nostra grande famiglia fatta di missionari, missionarie e di tante persone animatori sacerdoti volontari e amici. Tanti ne sono passati e di tutti conosceva, ricordava e seguiva i percorsi e le esperienze di vita.
In questa scena finale del Vangelo di Matteo, Gesù chiama i suoi ad incontrarsi per l’ultimo saluto in Galilea, lì dove tutto era iniziato. La terra della vita ordinaria dove anche Gesù è cresciuto lavorando da artigiano. Mi piace ricordare Fulvio con le sue competenza e disponibilità a 360 gradi, la sua postazione al computer e altrettanto la sua abilità per tutte le necessità pratiche, organizzative e artigiane, con i suoi attrezzi ancora preziosi.
E Gesù dice ai discepoli: ‘’Andate dunque…’’
Fulvio ha avuto modo di respirare le missioni, visitandole con grande entusiasmo quando ne ha avuto l’occasione. Personalmente ho un ricordo tutto particolare perchè ha visitato le nostre missioni in Kenya negli anni ‘90 insieme a mia mamma, con un ricordo bello e comune che riaffiorava e continuava anche dopo quel viaggio.
A suo modo ha battezzato, immergendosi nelle situazioni e nelle storie delle tante persone incontrate nelle sue esperienze missionarie e di tutti noi.
E infine, quelle ultime parole di Gesù ‘’Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo’’
lo hanno accompagnato soprattutto nei sui ultimi mesi e giorni più difficili, vissuti con sofferenza ma fede e grande dignità sempre attento a non far portare ad altri le sue fatiche.
Il Signore ora lo accoglie a braccia aperte, e noi lo salutiamo con grande gratitudine e simpatia. Caro Otto, abbi ancora cura di tutti noi, e saluta quegli amici comuni che ora incontri.
Un abbraccio da tutti noi del CMD. Un grazie a quanti lo hanno amato e si sono fatti prossimi a lui in tante occasioni e modi nel corso del tempo, e grazie a voi tutti qui presenti oggi.
don Raffaele Coccato, Responsabile Ufficio per la pastorale della Missione