Quando inizia la voglia di viaggiare? La mattina presto di un giorno invernale? D’estate su un lungomare? O…? Il ritrovo alla comunità missionaria SMA/NSA di domenica 12 dicembre ha messo in cerchio quindici persone interessate al percorso di “Viaggiare per condividere”.
Hanno in comune la voglia “strana” di partire, incontrare, conoscere… e forse le tappe di questo percorso serviranno a scoprirla meglio.
Viaggiare finisce con il darci un pezzo di identità: veniamo dalla città di un Santo che in realtà era portoghese e come lui non sappiamo cosa diventeremo. Il viaggiatore si trasforma: si presenta “provengo da”, ma poi diventa parte del luogo dove arriva e lo cambiano le relazioni che fa lungo la strada. Emmaus insegna.
Se la pandemia ci darà tregua, viaggiare vorrà dire andare a incontrare altri popoli, altre culture e l’incontro lascerà dentro una traccia indelebile. Ma questo percorso arrivato ai suoi 25 anni di vita, mette in gioco anche l’arte difficile del condividere. Con-dividendo capita che il viaggio parta prima: mettendosi in gioco dividi la tua voglia con altri, in un gruppo inizi subito sedendosi a parlare di quella spinta giù dal divano, fuori dall’uscio. Cosa c’entra con questa voglia un tale che camminava in Galilea duemila anni fa? Cosa c’entrano con la nostra storia quelle di persone e comunità distanti migliaia di km? Viaggiare per condividere non potrà rispondere a tutte queste domande, ma è un passo che ci mette in ricerca e, per chi ci sta ancora pensando, entro la prima tappa del 23 gennaio ci si può ancora iscrivere!
Per INFO e ISCRIZIONI scrivere ad Elena e Giorgio: cmd.viaggiare@diocesipadova.it
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