La mortalità infantile, la povertà, la malnutrizione, la mancanza o le difficoltà di frequentare una scuola, lo sfruttamento del lavoro minorile, collegato al traffico di esseri umani, le violenze fisiche e psicologiche, i matrimoni precoci e gli abusi nei confronti delle bambine e delle giovani, sono le piaghe che colpiscono i bambini e le bambine del Sud Asia.
Secondo l’Organizzazione mondiale del lavoro (ILO), nel mondo i bambini tra i 5 e i 17 anni sfruttati sono 250 milioni, di cui 155 milioni in Asia. I bambini in Asia vengono usati per diverse tipologie di prestazioni: lavori agricoli, concerie, cave, miniere, laboratori tessili e di giocattoli, fornaci, lavori edili, discariche. A questo fenomeno contribuisce in parte anche la delocalizzazione asiatica delle multinazionali occidentali in vari settori produttivi, in particolare nel settore tessile.
> THAILANDIA
I Centri educativi seguiti dai missionari diocesani di Padova e situati nella diocesi di Chiang Mai nel nord del paese, accolgono ragazzi di diverse etnie che, non avendo nel loro villaggio facilità di scuola, vengono accolti e accompagnati in percorsi formativi e frequentano la scuola nella struttura più vicina al Centro stesso. Inoltre si provvede alla loro alimentazione: ci sono periodi di carestia in cui manca letteralmente il riso nei villaggi e il fabbisogno si allarga a tutta la famiglia.
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