La scuola dell’infanzia “Il giardino della pace” è nata dopo un conflitto armato e una crisi politico-militare che ha coinvolto per un decennio la Costa D’Avorio. È situata nel nord del Paese.
Un quarto della popolazione, formata da venti milioni di abitanti di circa 60 etnie e dialetti diversi, vive con meno di 1 euro al giorno. Forte è la presenza di giovani, basti pensare che oltre la metà degli abitanti ha meno di 18 anni. La situazione politica successiva alla guerra civile, ma anche la sempre presente corruzione interna e le ripercussioni della crisi economica mondiale, hanno portato la Costa d’Avorio ad occupare il 170° posto nella classifica dei paesi per Indice di Sviluppo Umano su un totale di 187. La Costa d’Avorio è tra i paesi al mondo con la più alta mortalità infantile e la situazione è allarmante per quanto riguarda le malattie sessualmente trasmissibili. Lo Stato non è in grado di elargire sovvenzioni per il sistema scolastico e di pagare adeguatamente le maestre, con la conseguenza che molte famiglie non riescono a sostenere i costi necessari all’educazione dei propri figli. Il tasso di alfabetizzazione è molto basso soprattutto tra le femmine, senza contare che il paese è purtroppo anche un territorio di transito e di destinazione per donne e minori sottoposti a sfruttamento sessuale e lavorativo.
La scuola dell’infanzia “Il giardino della pace” seguita dalle Suore di Nostra Signora degli Apostoli dal 2008, accoglie bambini di ogni etnia, classe sociale e religione dai 2 anni e mezzo fino ai 6 anni. La situazione economica di molte famiglie è difficile e numerosi bambini sono orfani. Questa scuola ha come obiettivo principale quello di favorire l’ingresso dei bimbi in età prescolare e dei ceti più poveri, in un luogo dove crescere serenamente, imparare a vivere insieme e a rispettare il bene comune. Una buona base dove sperare e veder germogliare un futuro di pace e riconciliazione per questo travagliato Paese.