Papa Francesco, con il suo messaggio per la pace dell’1 gennaio 2017, ha introdotto la nonviolenza come stile e metodo della politica, a livello nazionale e internazionale. Affermando che la via della pace, «non quella proclamata a parole ma di fatto negata perseguendo strategie di dominio, supportate da scandalose spese per gli armamenti mentre tante persone sono prive del necessario per vivere», è la strada da seguire nel presente e nel futuro, Francesco ha dato vita a un nuovo paradigma che costituisce «una svolta nel travagliato cammino ecclesiale, un nuovo coinvolgente inizio, un punto di non ritorno». Lo afferma Pax Christi Italia nel documento di presentazione del prossimo congresso – in programma il 29 e 30 aprile e 1 maggio presso la Fraterna Domus di Sacrofano (Roma) – che, proprio a partire dalle suggestioni e dalle indicazioni di Francesco intende focalizzare l’attenzione sulla dimensione della nonviolenza come politica e profezia, come strada per uscire dal «sistema di guerra». E lo fa, come si legge nell’articolata analisi programmatica, dando ampio riconoscimento all’«ampio e vario mosaico di volti della famiglia della pace e delle donne come guide della nonviolenza», scavando nella realtà per smascherarne e “disarmarne” gli aspetti più impregnati della «sovranità della guerra». Di seguito pubblichiamo ampi stralci del documento di presentazione del convegno.