Presentato a Milano il 2° Festival della Missione. «Milano ha bisogno di sentirsi dire: Svegliati! Vivi!» Lo ha affermato l’Arcivescovo di Milano Mario Delpini concludendo la conferenza stampa con la quale è stato lanciato il Festival della Missione che si svolgerà nel capoluogo lombardo tra il 29 settembre e il 2 ottobre 2022.
Per quattro giorni, in particolare nell’area delle Colonne di San Lorenzo, cuore della movida milanese, tra il Museo Diocesano e l’antica basilica, da mattina a sera ci saranno eventi, convegni, laboratori, presentazioni, contest, proiezioni di video e documentari, momenti di preghiera e anche una Ted conference. Tema del Festival: Vivere per Dono.
Promotori di questa importante iniziativa sono la CIMI (Conferenza degli Istituti Missionari Italiani) e la Fondazione MISSIO Italia della CEI; direttore generale a sostegno e a perno del progetto è Agostino Rigon (Direttore di MISSIO Vicenza e responsabile della Commissione missionaria Triveneto, per anni nell’equipe del nostro CMD).
Come preparazione all’evento, in tutta Italia si terranno animazioni nelle scuole, laboratori, gemellaggi tra giovani italiani e coetanei che vivono in Africa, Asia, America Latina. Nelle università gli studenti lavoreranno sull’applicazione degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 nei Paesi del Sud del mondo grazie alle collaborazioni con i principali atenei italiani. Nelle parrocchie saranno aperti i “Cantieri Festival”, serie di incontri, conferenze, iniziative varie. In quattro differenti carceri, dal nord al Sud dell’Italia, si svolgeranno laboratori sulla giustizia riparativa. Nell’Arcidiocesi di Milano, in alcuni monasteri si terranno veglie di preghiera. Anche noi a Padova ci attiveremo!
Tra gli appuntamenti fissi, nelle varie giornate del Festival, l’Happy hour missionario, per conoscere in modo informale i protagonisti del mondo missionario consumando un aperitivo, e “Missio Today”, per informarsi e approfondire con giornalisti esperti di missione e Sud del mondo temi che solitamente non trovano visibilità nei media italiani. «Abbiamo pensato a un programma tanto nel Prefestival che nel Festival che fosse il più possibile coinvolgente, mixando linguaggi e format differenti, per raggiungere tutte le fasce di età e un pubblico vasto composto sia da chi già conosce il movimento missionario, ma anche da chi non ne sa nulla», sottolinea la direttrice artistica Lucia Capuzzi. Un obiettivo confermato anche da Agostino Rigon: «Come promotori abbiamo avuto da subito ben chiaro questo obiettivo: ritornare sulla strada, incontrare la gente e far sì che tutto questo non rimanesse limitato ai quattro giorni del Festival, ma che avesse un momento di preparazione e un proseguio nel tempo, collegati al resto dell’animazione missionaria nazionale».
Per INFO visita il SITO dedicato al FESTIVAL della MISSIONE