Come antidoto alla tentazione — in questo tempo di pandemia da covid-19 — di mascherare e giustificare l’indifferenza in nome del distanziamento sociale, Papa Francesco propone «la missione della compassione» per «fare della necessaria distanza un luogo di incontro, di cura e di promozione». L’auspicio è contenuto nel Messaggio reso noto oggi, venerdì 29 gennaio, per la 95a Giornata missionaria mondiale — in programma domenica 24 ottobre, penultima del mese — che ha per tema «Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato» (At 4, 20). Il Pontefice chiede di «andare alle periferie del mondo» per «diventare messaggeri e strumenti di compassione» e nel farlo ringrazia «quanti sono stati capaci di mettersi in cammino, lasciare terra e famiglia affinché il Vangelo possa raggiungere senza indugi e senza paure gli angoli di popoli e città dove tante vite si trovano assetate di benedizione».