I lunedì della missione sono appuntamenti mensili di informazione e testimonianza trasmesse sul canale Youtube @Lunedìdellamissione. Le serate vogliono essere un’occasione per conoscere più da vicino e da punti di vista differenti alcune sfide urgenti che sta vivendo il nostro mondo e da questa consapevolezza far conoscere percorsi di rispetto, attenzione e cura.
Quest’anno si desidera dar voce al titolo del futuro Festival della Missione, appuntamento nazionale fissato per ottobre 2025. “Il Volto Prossimo” apre una domanda profonda: a chi mi faccio prossimo? Lo sappiamo: è difficile definire cosa si intenda per “missione” e ci preoccupa che il tema rimandi ad un linguaggio che rischia di non trovare ascolto sia nella persona credente, perché si percepisce già satura di certe riflessioni, sia a quella non-credente, che si sente prevenuta rispetto a quel vocabolario.
Il titolo va quindi declinato mettendoci noi in una condizione difficile di ascolto dando spazio a 5 storie di indios, di migranti, di giovani donne e uomini dai 5 continenti. C’è una drammatica urgenza nel loro presente spezzato dai muri, ferito dalla Terza Guerra Mondiale, minacciato dal riscaldamento globale. C’è però anche una profonda bellezza che qui in Occidente abbiamo scordato: persone che possono insegnarci a rivivere un senso di comunità, una relazione con la natura, un ritmo più lento e profondo per la vita quotidiana. In altre parole, si tratta di mettersi scomodi proponendo puntate in cui per prima cosa ci si lascia interrogare dalle vicende e dallo sguardo degli ultimi, degli oppressi, dei dropped-out.
Diciamolo chiaramente: vogliamo lasciarci disarmare dai volti prossimi per percepire la vicinanza umana di chi è lontano e diverso; vogliamo tirar fuori il coraggio di affrontare le nostre ombre di occidentali tra fragilità e ipocrisie, senso di colpa e di impotenza. Padre Fabio Garbari, gesuita da anni in Bolivia, durante una puntata dello scorso anno diceva: “Come Chiesa oggi c’è bisogno di mostrare le ferite e di ferirsi stando a fianco alla piccola gente. Dobbiamo lasciarci toccare. Dobbiamo recuperare questo tipo di presenza.”
Con questa idea, con la volontà di mettersi in discussione, con il rischio di non essere capiti proponiamo di iscriversi al canale YouTube. Vorremmo ingaggiare ciascuno nel seguire i dibattiti che nasceranno per non limitarci ad un ascolto passivo: l’obiettivo è che le domande buchino lo schermo e siano pian piano riproposte negli ambienti che abitiamo.
Le serate sono organizzate in collaborazione con i Centri Missionari Diocesani di Padova, Pordenone, Trento, Treviso e Vicenza, insieme ai Missionari Saveriani e Comboniani e a Medici con l’Africa Cuamm.
Gli incontri si svolgeranno ONLINE sul canale Youtube dalle ore 20.45: