In queste zone vive meno del 6% della popolazione mondiale, ma è presente oltre la metà delle persone identificate come bisognose. Inoltre, questi stati hanno prodotto quasi tre quarti dei rifugiati globali. A parte la novità del Burkina Faso (e di Burundi e Ciad per le successive posizioni), ci sono stati pochi cambiamenti rispetto allo scorso anno, segno che queste crisi hanno cause profonde, che la comunità internazionale non riesce a risolvere.
Lo Yemen, dove dal 2015 infuria la guerra, è primo in classifica per il secondo anno consecutivo. Gli sforzi diplomatici per risolvere il conflitto non si sono ancora tradotti in una riduzione del bisogno umanitario, così ormai sono circa 250.000 le persone morte a causa dei combattimenti, della mancanza di cibo e di varie malattie e ventiquattro milioni di yemeniti (l’80% della popolazione) hanno bisogno di assistenza umanitaria.
Nella Repubblica Democratica del Congo orientale, oltre ad esserci più di cento gruppi armati, c’è il secondo più grande focolaio di ebola della storia. Inoltre, nonostante abbia poco più di cinque milioni di abitanti, lo Stato africano ha il più grande numero di sfollati in Africa: quasi 16 milioni di persone richiedono assistenza umanitaria e 15,6 soffrono di livelli di crisi di insicurezza alimentare.
La Siria, che affronta la guerra dal 2011, rimane instabile soprattutto nel nord-ovest e nel nord-est. Più della metà della popolazione risulta ancora sfollata: sono 5,7 milioni i rifugiati siriani. 11 milioni di siriani, pari al 65% del totale, hanno bisogno di assistenza umanitaria.
La Nigeria è colpita da molteplici conflitti, dall’insurrezione decennale nel nord-est alla crescente violenza comunitaria nelle aree centrali, dal persistente rischio di siccità, dalle inondazioni durante la stagione delle piogge e dalla diffusione del colera. Nelle regioni settentrionali, questa instabilità ha prodotto circa 540.000 sfollati.
Infine, il Venezuela sta affrontando una crisi umanitaria in rapida ascesa causata da tumulti politici ed economici. Quasi un quarto della popolazione richiede assistenza umanitaria e il 94% delle famiglie vive in condizioni di povertà. Inoltre, più di quattro milioni di venezuelani sono fuggiti soprattutto nei Paesi vicini.
- 17 Febbraio 2020
Fonte Rete sicomoro