Papa Francesco da tempo ci richiama ai grandi problemi, tra loro inscindibilmente intrecciati, che affliggono l’umanità: la crisi ecologica e quella sociale. Problemi aggravati dalla mancanza di una qualche forma di governo democratico mondiale, per cui i contrasti tra ricchi e poveri e tra chi vuole accaparrarsi le poche risorse disponibili e chi lotta per la sopravvivenza si incancreniscono in conflitti endemici e caotici, in quella pericolosa “terza guerra mondiale a pezzi” denunciata dallo stesso Francesco. Eppure, oggi, avremmo le conoscenze e le tecnologie per assicurare a tutti gli abitanti del pianeta una vita dignitosa e non predatoria della natura. Ma questa, che appare ed è l’unica prospettiva ragionevole e praticabile, non riscuote grandi adesioni tra i gruppi dirigenti e le popolazioni, in particolare della parte ricca del globo, tutti distratti dal mito illusorio della crescita. Ebbene, con questo dossier, la rivista Missione Oggi cerca di aprire uno spiraglio di luce, rappresentando la cruda realtà di un mondo e un’Italia in cui ciò che davvero continua a crescere inarrestabilmente è la disuguaglianza tra i popoli e le persone, focalizzando una delle principali cause di questo fenomeno gravido di un futuro torbido per la pace sulla terra: la svalutazione del lavoro. Per questo abbiamo messo in fila i dati della realtà, provenienti da diverse fonti e istituzioni, ma tutti convergenti: possono sembrare noiosi i numeri riportati, ma rappresentano persone sofferenti e la realtà dell’attuale ingiustizia che dobbiamo conoscere e da cui dobbiamo partire per costruire un futuro migliore per l’umanità.