Il mondo, e l’Europa in particolare, vivono un tempo di conflitti. Le esigenze delle democrazie più avanzate si scontrano con regimi fortemente caratterizzati dal punto di vista confessionale, interessi politici ed economici di gruppi interni si mescolano con quelli di multinazionali e di governi stranieri, partite strategiche su aree regionali si confrontano con sfide globali tra vecchie e nuove potenze, generando una miscela esplosiva che la comunità internazionale sembra non saper gestire. a pagare i prezzi più alti di questa “precarietà globale” sono milioni di persone, costrette ad emigrare sotto la minaccia della vita.