Il vescovo Paolo è arrivato a Iskenderun cinque anni dopo l’omicidio che sconvolse la comunità dell’Anatolia. «Non facciamo proselitismo, ma puntiamo a farci conoscere, c’è interesse dei giovani per la nostra fede». Mons. Bizzeti non ha tentennamenti: «Essere vescovo in Turchia rafforza il mio cristianesimo».