Il modello politico ed economico dell’Ecuador sta privilegiando la stabilità macroeconomica senza però generare condizioni di vita dignitosa per i 13 milioni di ecuatoriani, il 70% dei quali vive in stato di povertà.
Si registra una elevata mortalità infantile: 45 bambini, su mille nati vivi, muoiono prima di compiere un anno e due terzi di queste morti sono dovute a diarrea, infezioni, denutrizione e altre cause facilmente prevenibili. La denutrizione riguarda il 45% dei minori di 5 anni, pregiudicando il loro sviluppo fisico, intellettuale ed emotivo.
800.000 minori lavorano e un 60% di essi lo fa per oltre 40 ore settimanali.
Sono tantissimi i bambini, bambine e adolescenti che vivono in situazione di grave disagio sociale: disgregazione familiare, orfani, condizioni di maltrattamento, abbandono progressivo, lavoro infantile e migrazione.
Il programma di appoggio e accoglienza familiare conta con 3 case famiglia, nelle quali sono ospitati 24 bambini accompagnati da 10 educatori.
Un’equipe interdisciplinare composta da assistenti sociali, psicologi, avvocato e direttrice del programma, affronta ogni singola situazione.
L’obiettivo del programma è prevenire l’abbandono, preservare il vincolo familiare e promuovere il ricongiugimento familiare dei bambini e bambine che per diverse ragioni sono senza famiglia o corrono il rischio di perderla.
Che cosa puoi fare tu:
con 30 euro al mese,si contribuisce al servizio di accoglienza in case famiglia per bambini e adolescenti privati dell’ambiente famigliare o in situazione di grave disagio sociale che rende necessario un temporaneo allontanamento dalla famiglia di origine.