Il G.A.MI.S, gruppo di animazione missionario, in seminario non è solo un’équipe ma è una presenza che in seminario anima e aiuta ad aprire incontri e sguardi sul mondo con l’annuncio di un’esperienza missionaria.
Quest’anno è stato con noi, come visitatore missionario, padre Cesare Reghellin, missionario saveriano di Vicenza che ci ha offerto la sua storia ma soprattutto il suo sguardo attento alla diversità. Con lui abbiamo ripercorso i messaggi delle ultime giornate missionarie mondiali, dando attenzione specie all’ultima giornata dello scorso ottobre, dal titolo “un banchetto per tutte le genti”. Dice Padre Cesare: «Si è chiamati tutti ad un unico banchetto, perché è lì che la gente si sente amata, voluta, cercata e da lì annuncia la festa della gioia».
Il visitatore ci ha ricordato come sia stato fondamentale per lui l’imparare e studiare una lingua per conoscere le persone che ha potuto incontrare negli anni di ministero in Colombia prima e poi in Mozambico; l’amore e la costanza alla Parola di Dio portando la Bibbia ovunque come segno e fondamento dello stile missionario. Ci ha fatto capire che serve uno stile di annuncio capace di trasmettere sinodalità, in cui: «se ascolti, dimentichi. Se vedi, vedi e ricordi. Se fai, impari» facendoci così conoscere la testimonianza di Annalena Tonelli, uccisa nel 2003 in Somalia per aver compiuto nella sua missione un vero esempio di dono per la vita nel sentirsi abitata da Dio. Padre Cesare ci ha lasciato come eredità della sua vita ciò che lui ha imparato nei suoi anni di servizio in Africa e in Italia ovvero il dovere di lasciarsi abitare dal bene, dall’affetto che la gente ti dà incontrandoti e, infine, incoraggiandoci a sentirci missionari perché: «Dove sei, sei una missione e ogni passo tu fai incontri la tua missione».
Ringraziando padre Cesare dell’incontro e della testimonianza, mi sono lasciato provocare nell’invito di essere “un banchetto di comunione” e insieme a Daniele sono stato contento di aver partecipato dal 26 febbraio al 1° marzo al 68 convegno missionario nazionale dei seminaristi a Reggio Calabria, incontrando altri ragazzi che come noi si sono dedicati alle proposte missionarie nei loro seminari. Faccio tesoro dell’ascolto che padre Cesare ci ha suggerito per essere un giorno sacerdote in e di missione.
Matteo Melchiotti