Un libro che ripercorre la storia della missiologia contemporanea e prende coscienza dei profondi cambiamenti di orizzonte in atto. La fine della seconda guerra mondiale ha introdotto una serie di cambiamenti che finiranno per obbligare la teologia a ripensare radicalmente il suo modello di missione. La fine del colonialismo, almeno sotto il profilo politico, ed il declino della egemonia occidentale imporranno l’urgenza di dare un volto “indigeno” alle chiese del sud del mondo. Il risultato sarà una missione mondiale segnata dal passaggio dalle missioni alle giovani chiese, e trascinerà con se modificazioni tali da esigere il ripensamento di una diversa giustificazione della missione. La stessa comunione ecclesiale dovrà essere ripensata in termini di partenariato tra Chiese sorelle. L’urgenza di questa nuova riflessione investe sia il mondo cattolico che quello protestante e questo libro, con una analisi storica puntuale dei cambiamenti, mira a far risaltare il progressivo imporsi di un nuovo modello di missione.
Gianni Colzani, sacerdote della diocesi di Milano, ha conseguito il dottorato in teologia presso la Facoltà Teologica di Milano nel 1971. Attualmente è professore ordinario di Teologia della Missione nella Facoltà di Missiologia della Pontificia Università Urbaniana di Roma e invitato presso la Pontificia Facoltà Teologica Marianum. Già Assistente nazionale delle Equipes Notre-Dame e dell’Istituto delle Ausiliarie diocesane di Milano, si interessa di Antropologia teologica, Escatologia e Mariologia, temi su cui ha pubblicato molti contributi su dizionari e riviste. Vanta numerose pubblicazioni in ambito missiologico.