Carissimi amici,
vi salutiamo fraternamente all’inizio di un nuovo mese, il mese di Maggio, il mese dedicato a Maria madre di Dio e madre nostra; sotto la sua protezione cerchiamo rifugio e forza per continuare a camminare in questa situazione difficile creata dal passaggio del ciclone Idai nella città di Beira e Provincia di Sofala. Dopo un mese e mezzo tutto indica il desiderio di tornare alla normalità, ma quando ci guardiamo attorno vediamo che i segni lasciati da questa calamità naturale sono ancora tanti e pesano non poco nello svolgimento delle normali attività quotidiane. Comunque ci anima il fatto di sapere e sentire che non siamo soli, molte persone ci accompagnano, da vicino o da lontano, condividendo le nostre fatiche e sostenendoci con l’aiuto morale, spirituale e materiale. Continuamente ringraziamo i nostri benefattori che da varie parti dell’Italia e di altri Paesi ci inviano aiuti e riaccendono in noi la speranza di poter ricostruire, poco a poco, le infrastrutture che sono state danneggiate.
I lavori di ricostruzione sono iniziati ma procedono lentamente, stiamo ricevendo i preventivi di costo per la riabilitazione di alcune scuole, purtroppo sono un pò alti e le richieste delle imprese contattate ci spaventano un pò. Uno dei maggiori problemi è la difficoltà di incontrare materiali e prevediamo che questo ostacolo si protrarrà nel tempo. In questa settimana riapre il cantiere del Seminario con la previsione di coprire il tetto del refettorio e della cappella. Contemporaneamente si sta lavorando per riabilitare il tetto della casa del vescovo e curia vescovile e questo grazie alla disponibilità e al lavoro instancabile e generoso di cinque volontari italiani venuti a Beira appositamente per questo. Li ringraziamo dal profondo del cuore.
L’attenzione alle persone e l’aiuto alle familie è sempre in primo luogo, per questo continua il lavoro degli attivisti della carità che distribuiscono pacchi alimentari, kit di igiene, filtri per l’acqua e alcune tende destinate a quelle familie che hanno avuto la casa completamente distrutta.
Accompagnamo da vicino la triste vicenda che ha colpito i nostri fratelli nel nord del Mozambico, e precisamente nella provincia di Cabo Delgado, a causa del passaggio del ciclone Kenneth. Abbiamo saputo che Macomia e Ilha do Ibo sono state le zone più colpite. Nella zona di Ibo, per esempio, il 90% delle case sono state distrutte. La caduta di pioggia forte e intensa presenta il pericolo di inondazioni. La nostra Diocesi si unisce in preghiera e manifesta la sua solidarietà e vicinanza verso tutte le familie di Cabo delgado.
Un altro fatto doloroso ha profondamente toccato la Chiesa Cattolica mozambicana in questi giorni, ossia la morte del Vescovo Dom Francisco Lerma Martinez della diocesi di Gurue, missionario della Consolata. Che il Signore doni a lui il riposo eterno e alla familia dei Missionari della Consolata conforto e pace. Ringraziamo per il dono di questo pastore che è stato fra la sua gente un uomo semplice e di dialogo, ringraziamo per la sua testimonianza di amore e di servizio. Venerdì scorso nella Diocesi di Gurue si è svolto il funerale, abbiamo accompagnato questo momento in silenzio profondo e assidua preghiera. Il Signore ci aiuti a cogliere il tesoro prezioso che viene dalla testimonianza di vita dei fratelli che incrociamo nelle strade del mondo. Santa Maria, madre di Dio e madre nostra ci tenga per mano e ci accompagni nel cammino della vita.
Commissione Diocesana di Carità
Beira, 6 Maggio 2019