Porto in me un bellissimo ricordo di Don Luigi.
Ero rientrata in Ecuador dopo un’esperienza di un anno e mezzo in Colombia con le suore Domenicane e nel mio quartiere avevo trovato una sorpresa, una chiesa ancora in costruzione, opera dei missionari padovani che da alcuni anni lavoravano in un settore a una decina di chilometri, missionari che però non conoscevo. Una settimana dopo sono andata a messa alla Cappella di San José Moran e don Luigi celebrava l’Eucaristia. È stata una celebrazione intensa che mi è rimasta nel cuore.
Alla fine della celebrazione mi sono fermata per salutarlo e presentarmi ma mi ha sorpreso dicendo: “ho sentito parlare di te, sei tornata dalla Colombia e sicuramente dovrai cercare lavoro, cosa dici di venire a lavorare come segretaria alla Parrocchia di Carapungo? ”
Senza pensarci due volte ho detto di si…
Ho così cominciato questa nuova esperienza. Era, per me, nuova e difficile ma bella; purtroppo dopo sette mesi Don Luigi è mancato.
Nonostante al vederlo sembrasse una persona severa, che infondeva timore per la sua capacità di dire sempre quello che pensava, con franchezza ma anche senza durezza, era però proprio un uomo di un grande cuore.
Don Luigi mi è stato vicino, mi ha rassicurata e mi ha fatto sentire parte di questa nuova famiglia padovana che poi ho seguito quando è cominciata la missione a Luz y Vida.
Gloria Soto
Gloria Soto: originaria di Luz y Vida, ora vive in Italia con il marito, Flavio Brunello, che è stato laico fidei donum in Ecuador