Godevano della stima della gente semplice con cui condividevano la vita. Furono travolti dalla violenza terrorista di ispirazione fondamentalista. Insieme a loro furono uccisi civili e imam che si opponevano alla violenza in nome dell’islam. La notizia della beatificazione dei diciannove martiri cristiani, vittime della violenza in algeria negli anni 1994-1996, non è arrivata inattesa quando papa Francesco, il 26 gennaio scorso, ha autorizzato la pubblicazione del decreto che riconosce il loro martirio. Si è trattato di un percorso relativamente breve, iniziato dopo che gli istituti a cui appartenevano i religiosi e le religiose uccisi hanno concordato sul fatto che tutti fossero considerati martiri, in qualunque circostanza fosse avvenuta la loro morte.