RdC – Un paradiso reso inferno

Alla prova dei fatti, l’ex Zaire – come si chiamava durante il regime del defunto Mobutu Sese Seko – potrebbe essere davvero un Paese senza problemi, mentre oggi rischia l’implosione, come segnalano le vicende recenti. «Il sequestro di padre Robert Masinda – del clero della diocesi di Butembo-Beni – e di un suo collaboratore, avvenuto il 22 gennaio, è sintomatico del malessere che da molto tempo attanaglia il Paese africano», si legge non a caso nel comunicato di solidarietà diffuso ieri dalla Conferenza episcopale italiana. Si è trattato del sesto rapimento di un sacerdote dal 2012, in un contesto, quello del Kivu settentrionale, dove la stremata popolazione civile è sottoposta, quotidianamente, ad ogni genere di vessazioni da parte di varie formazioni armate. È evidente che gli interessi legati alle immense ricchezze del sottosuolo rappresentano il principale oggetto del contenzioso, scatenando gli appetiti di potentati stranieri d’ogni genere.

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