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“Hanno cercato di seppellirmi ma non sapevano che sono un seme”.
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Questo proverbio messicano nella sua semplicità ci trasmette un messaggio molto forte. Quante volte nella storia hanno tentato di seppellire donne e uomini perché scomodi ad un certo tipo di società, di cultura o interessi di parte per diventare invece seme fecondo di vita, germoglio di realtà ancor più grandi, a partire dalla passione morte e resurrezione di Gesù. La speranza, la vita sono un seme che quando qualcuno cerca di seppellire cresce e porta frutto proprio nel dono totale. L’amore al prossimo, la lotta per la giustizia e la solidarietà, la perseverante ricerca della pace anche se sembrano seppellite dall’indifferenza o perse nella distrazione generale spesso riempita di realtà futili, vivono e fioriscono nelle vite di tante persone che si spendono ancor oggi in silenzio in ogni angolo del mondo e altrettanto in contesti a noi vicini.
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Con tutto noi stessi, dalla testa ai piedi, dalla mente al cuore, possiamo essere seme di speranza se piantati, avvolti, seppelliti nell’umanità che ci è prossima. Sepolti in Cristo con Lui risorgiamo a vita nuova. (Rom. 6,4) Sepolti nel cuore di ogni donna e uomo con loro risorgeremo. Ci auguriamo un cammino di quaresima che ci renda sempre umili e perseveranti testimoni di tutte le cose da lui compiute per coltivare e far crescere la buona notizia del Vangelo.
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Quaresima… dalla testa ai piedi
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Con il Mercoledì delle Ceneri iniziamo il cammino quaresimale di quaranta giorni che ci invita “ad assumere tre impegni: la carità, che accorcia le distanze tra i fratelli e rende attenti alle necessità dei poveri; la preghiera, che nel frastuono ritaglia spazi di silenzio e irriga l’esistenza dell’uomo; il digiuno, che ordina i sensi e contribuisce a dare il giusto valore alle cose” (dalla Guida per il tempo di Quaresima della CEI). Per accompagnare questo tempo, abbiamo realizzato un itinerario come contributo spirituale per gli spazi di preghiera o riflessione personale o comunitaria dei giovani e adulti. Il semplice e agile fascicolo è disponibile in cartaceo presso il nostro ufficio. Sul sito www.quaresimadifraternita.it si possono trovare un itinerario rivolto ai ragazzi e uno per adolescenti oltre ad altro materiale di approfondimento e riflessione. Inoltre sono ampiamente presentati i progetti missionari diocesani in Brasile, Etiopia, Thailandia e Venezuela che i missionari affidano alla nostra solidarietà e condivisione di questo periodo e non solo.
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Quaresima di fraternità:
occasione per rafforzare le relazioni
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Don Mattia Bezze, missionario fidei donum a Pacaraima, città al confine tra il Brasile e Venezuela, ci ha regalato alcuni pensieri e riflessioni legati al tema della Quaresima di fraternità e un ringraziamento a nome dei missionari diocesani per il sostegno e l’accompagnamento della nostra chiesa nel loro servizio al Vangelo e ai poveri.
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Lunedì della missione: #donne e missione
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La parità di genere è uno degli obiettivi più faticosi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. La meta sembra davvero lontana. Allora potremmo chiederci: ma in missione o in progetti di cooperazione nei vari posti del mondo come vanno le cose? Quali risultati concreti si percepiscono nelle realtà locali rispetto alla promozione della donna e del suo ruolo sociale? Lunedì 19 febbraio alle ore 20.45 sul canale youtube ascolteremo alcune figure femminili su questo tema: Francesca Dalla Porta, pediatra di Medici con l’Africa Cuamm a Tosamaganga in Tanziania; Veronica Atitsogbe, vicepresidente del Consiglio comunale di Verona; Elisabetta Corà, laica Fidei donum rientrata dall’Etiopia e ora collaboratrice in Ufficio missionario diocesano. Modera l’incontro Sara Melchiori dell’Ufficio stampa diocesano.
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Vicinanza e tenerezza, prima cura per il malato
a cura di Elena Cogo
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L’11 febbraio è la giornata dedicata ai malati, in concomitanza con la memoria liturgica della beata Vergine Maria di Lourdes. Ecco il motivo per cui Papa Francesco ha scelto come intenzione di preghiera mensile chiedendo che “i malati ricevano sempre la cura e l’accompagnamento necessari, sia dal punto di vista sanitario che da quello umano”. Questo dovrebbe valere per ciascuna persona e in ogni angolo del mondo. Il diritto alla salute, come auspicato anche tra gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, è una componente fondamentale dei diritti umani, la base per una vita dignitosa, e a maggior ragione lo è nei paesi poveri.
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In questo interessante articolo di approfondimento si possono scoprire anche le risposte concrete su questo fronte attraverso i progetti i missionari diocesani in Thailandia e Brasile. > LEGGI TUTTO
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365 milioni i cristiani perseguitati nel mondo
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L’organizzazione Open Doors International ha pubblicato il 17 gennaio la sua World Watch List (WWL) 2024. Questa analisi annuale, giunta al suo 31° anno, mostra ancora una volta i primi 50 paesi in cui i cristiani sperimentano la peggiore persecuzione a causa della loro fede. Nel mondo più di 365 milioni di cristiani affrontano alti livelli di persecuzione e discriminazione per la loro fede. Un numero che corrisponde a un cristiano su sette, rispetto a uno su otto tre anni fa. La tendenza generale mostra che l’accanimento contro i cristiani è cresciuto a un ritmo allarmante in tutto il mondo, con un aumento degli attacchi alle chiese in Cina, India e in vari altri paesi, e una grave crescita di violenza e oppressione in Nicaragua e a sud del deserto del Sahara. > LEGGI TUTTO
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Ecuador nella mani dei narcos
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In Ecuador le carceri sono l’epicentro di una crisi di sicurezza pubblica. Dietro alla violenza nelle carceri equatoriane una guerra tra le bande criminali che hanno come principale fonte di ingresso il narcotraffico. La fuga dal carcere di Adolfo “Fito” Macías il 7 gennaio, ha dato inizio a una serie di rivolte con numerose guardie prese in ostaggio dai prigionieri e causando l’aumento degli omicidi, delle sparatorie e degli attentati. Il presidente Noboa, in carica da un mese e mezzo, ha reagito alla violenza delle carceri decretando lo stato di emergenza e la mobilitazione di almeno 3000 uomini della Polizia e delle Forze Armate, ma la violenza ha raggiunto un livello fuori dal comune quando un gruppo armato ha fatto irruzione in uno studio televisivo e interrotto una trasmissione a Guayaquil prendendo in ostaggio i giornalisti. > LEGGI TUTTO
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SEGNALAZIONI & APPROFONDIMENTI
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▶️ Lunedì della missione #giovani. Alcune testimonianze di giovani impegnati nella missione, nel volontariato internazionale, nella promozione della pace o nell’impegno sociale. Il coraggio di stare, di mettersi in gioco, la ricerca di senso, l’impegno spirituale le sfumature su cui si sono raccontati in questo appuntamento.
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📚 Modelli di missione. La riconfigurazione della missione con papa Francesco di Manuel Augusto Ferreira (ed. EMP). L’autore descrive la riconfigurazione della missione in atto nella Chiesa del post-concilio, con particolare rilievo al pontificato di papa Francesco, facendo ricorso al concetto di modello. Presenta sei modelli di missione: Annuncio, Incontro, Servizio, Liberazione, Fraternità e Ecologia integrale.
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🔈 How to Africa – a qualcuno piace povero Poverty porn: il dolore spiattellato in vetrina. Una sequela di immagini strazianti con bambini malnutriti, in paesi spesso martoriati da guerre e carestie. A mostrarle sono le organizzazioni umanitarie, che ancora oggi le utilizzano senza remore nelle campagne di raccolta fondi. Ci interroghiamo allora sul perché e come funzioni il poverty porn; sul complesso del salvatore bianco su cui fa affidamento; e sul perché il suo tramonto potrebbe non essere così lontano.
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P. Giorgio Padovan, missionario Comboniano, originario di Pontelongo, segretario provinciale e del SUAM e superiore della comunità a Fano
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Fra Gabriele Bortolami, dei frati minori Cappuccini, originario di Roncaglia, da 40 anni missionario in Angola
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missionario Comboniano, originario
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di Saonara, missionario in Mozambico
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Adami Carla, del cammino Neocatecumenale, rientrata dopo circa 26 anni di missione in Giappone
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Questo mese vogliamo ricordare:
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La memoria di questi amici e di quelli che sono diventati in Dio, ci esorta a non attendere ad amare, ci motiva nella missione quotidiana e nel servire la grandezza che Dio ha nascosto in ciascuno, in particolare negli impoveriti.
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